Torino-Cesena 1-1: la storia rivive a Grugliasco nella mostra del Museo del Grande Torino con il Museo Bianconero del Cesena

Grugliasco, maggio 2025 — A quasi cinquant’anni da quel leggendario 16 maggio 1976, la partita Torino-Cesena 1-1 è tornata a vivere grazie a una mostra unica nel suo genere, realizzata in collaborazione tra il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e il Museo Bianconero del Cesena.

Ospitata negli spazi di Villa Claretta Assandri a Grugliasco, la mostra ha celebrato una delle partite più significative della storia del calcio italiano: non solo lo scontro che consegnò lo scudetto al Torino dopo 27 anni, ma anche quello che sancì, in modo quasi poetico, la prima storica qualificazione del Cesena in Coppa UEFA.

Per l’occasione, sono stati esposti cimeli originali dell’epoca, tra cui fotografie, prime pagine di quotidiani sportivi e maglie storiche in lanetta delle due squadre. Oggetti carichi di memoria, capaci di restituire al pubblico il clima e l’emozione di quella giornata memorabile, vissuta sugli spalti e davanti alla radio da migliaia di tifosi.

All’inaugurazione della mostra hanno presenziato, in rappresentanza del Museo Bianconero del Cesena, Andrea Bertozzi e Matteo Fanesi, accolti con grande calore dal presidente del Museo del Grande Torino, Domenico Beccaria, dal direttore Giampaolo Muliari e da tutti i volontari dell’associazione, che hanno reso possibile l’iniziativa con passione e dedizione.

Il weekend di apertura è stato arricchito da un momento particolarmente emozionante e spirituale, con la visita mattutina alla Basilica di Superga da parte dei rappresentanti del Museo Bianconero del Cesena. L’atmosfera raccolta e silenziosa dei luoghi, ancora deserti nelle prime ore del giorno, ha reso il momento intenso e toccante. A guidare la visita è stato Domenico Beccaria, che con la sua consueta passione ha raccontato la storia del Grande Torino, rendendo omaggio alla squadra entrata nel mito con parole profonde e cariche di sentimento. Un gesto di rispetto e memoria che ha lasciato un segno profondo nei presenti.

La mostra ha messo in luce l’importanza della memoria calcistica condivisa, dimostrando come il calcio possa unire territori e generazioni, raccontando non solo risultati sportivi, ma anche valori, passioni e identità.

La mostra sarà accessibile per tutta l’estate nella sezione ospiti del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e verrà disallestita a inizio autunno, offrendo così ai visitatori ancora diversi mesi per immergersi in questo racconto incrociato di storia, sport e memoria.

L’iniziativa ha segnato una tappa significativa nel dialogo tra musei sportivi italiani, aprendo la strada a futuri progetti comuni incentrati sul racconto delle grandi partite che hanno fatto la storia del nostro calcio.

Perché a volte, una sola partita può cambiare due destini. E lasciarli per sempre impressi nella leggenda.